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- Pubblicato Mercoledì, 06 Giugno 2012
Il Sindaco:
“Uno strumento flessibile aperto alla partecipazione dei cittadini”
L'Amministrazione Comunale ha assunto la decisione di procedere alla stesura della nuova strumentazione urbanistica del Comune di Atri che oramai era obsoleta e necessitava di un corposo intervento innovativo.
L'idea parte dal Piano Strategico e prosegue con il Piano Regolatore Generale, il Piano Particolareggiato del Centro Storico e il Piano del Parco Agricolo.
La metodologia seguita è quella della partecipazione al fine di produrre strumenti che non siano solo per i cittadini ma anche dei cittadini. Quelle presentate Domenica 27 Maggio sono solo delle bozze che possono e debbono essere migliorate anche con la partecipazione appunto dei cittadini e dei tecnici. Ed è proprio per questo scopo che la mattina abbiamo avuto un Workshop per i professionisti e il pomeriggio l'incontro pubblico (O.S.T.)
L'obiettivo del contenimento del consumo del suolo è stato raggiunto anche dando seguito alle molte richieste ricevute di proprietari, che avendo i loro terreni inseriti nel Piano Regolatore dovevano poi pagare le conseguenti imposte (ICI), che ci hanno chiesto di veder tornare le loro aree ad agricole.
Una riduzione, quindi, delle aree destinate a nuovi insediamenti anche al fine di favorire gli interventi di recupero degli edifici vuoti, in particolar modo nel Centro Storico ove, con il Piano Particolareggiato, abbiamo cercato, nel rispetto del principio della conservazione del patrimonio storico architettonico, di allargare le maglie troppo rigide del precedente Piano Particolareggiato.
In tal senso va ad esempio l'aver voluto eliminare l'indicazione delle destinazioni d'uso per ciascun edificio, lasciando ampia discrezionalità ai proprietari.
Con il Piano del Parco Agricolo abbiamo poi regolamentato, finalmente in maniera coerente, la gestione delle aree agricole con particolare riguardo a quelle di particolare pregio ambientale.
Ora si tratta di concludere il lavoro mettendo a punto tutta la documentazione necessaria, prevista dalla Legge Urbanistica Regionale, per poter procedere alla adozione dei nuovi strumenti urbanistici.
Subito dopo la adozione si aprirà la fase delle osservazioni ove tutti potranno proporre adeguamenti e aggiustamenti tendenti a migliorare la rispondenza del piano alle effettive esigenze dei cittadini e alle effettive situazioni di fatto. Le reali esigenze e le giuste richieste saranno certamente accolte dopo averle vagliate con la dovuta attenzione e con la collaborazione dei tecnici.
Infine, trascorsa la fase delle osservazioni, si passerà, dopo il parere della Provincia, alla definitiva approvazione.
Mi preme infine dire che gli strumenti che ci apprestiamo ad adottare sono strumenti flessibili e dinamici che possono essere continuamente adeguati e adattati alle esigenze dei cittadini e della Comunità Atriana tutta.
Gabriele Astolfi – Sindaco di Atri