Pubblicato Sabato, 25 Agosto 2012

LO ZOCCOLO DURO DELLA CHIRURGIA DI ATRI DEL PASSATO

(Il professore Fanini visto dai suoi allievi)

 Non vi nascondo che nel leggere la Storia dell’Ospedale di Atri sul  periodico Dialogo del Maggio scorso sono rimasto molto sorpreso nel constatare che nessun componente dell’équipe del professore Fanini è stato menzionato.

Enzo Fanini

Come tutti i generali se non hanno alle spalle un esercito valido non possono vincere né battaglie né delle guerre.

Ma io credo che sia stata una sempline dimenticanza visto che anche recentemente tutta la squadra si è riunita attorno ad un tavolo di ristorante a voler significare che quello che aveva insegnato il professore Fanini ai suoi collaboratori era attestato da un riconoscimento unanime.

Bisogna anche dire che tutti si sono avvalsi dei suoi insegnamenti non solo di sala operatoria ma anche da un punto di vista più strettamente umano.

All’Ospedale di Atri si programmava ogni cosa e l’organizzazione era alla base di tutto come anche l’ordine, l’affiatamento tra i collaboratori e la dedizione a settori sempre più ampi nel panorama chirurgico.

Per fare degli esempi: siamo stati tra i primi in Abruzzo ad adoperare le suturatrici meccaniche e tra queste le primitive di origine russa che non pochi problemi ci avevano creato.

Enrico Cappuccilli

Poi per fortuna sono arrivate le suturatrici monouso e le cose sono andate diversamente sino a diventare un bagaglio tecnoligico indispensabile nell’uso quasi quotidiano.

Successivamente con la collaborazione dell’Istituto di Clinica Chirurgica V di Roma diretta dal prof. Vincenzo Stipa c’è stato l’approccio alla Chirurgia Vascolare con l’esecuzione  anche all’Ospedale di Atri di interventi di trapianti di protesi aortiche ad opera principalmente dei dottori Lalli,Cappuccilli e Martino , ma anche di altri.

Quando l’esperienza è stata completata alcuni dei collaboratori hanno partecipato a vari concorsi avendo la fortuna di raggiungere il primariato anche se altri l’avrebbero ampiamente meritato… ma questa è un’altra storia.

Di loro il dottore Cappuccilli è diventato primario a Sulmona,successivamente il dott.Del Cimmuto a Castel di Sangro e subito dopo il dott. De Berardinis ad Atri.

Senza contare che in precedenza il dottore Errichi, che faceva parte della nostra èquipe è stato prima richiesto dal professore Beltrami all’Universita’ di Chieti e poi è stato nominato primario all’Ospedale di Guardiagrele.

Ma oltre ai soprannominati chirurghi negli anni precedenti hanno raggiunto il primariato presso l’Ospedale di Atri in Ginecologia ed Ostetricia il dottore Piero De Patre e successivamente in Urologia il dott.Vincenti.

Come si vede diversi allievi del professore hanno raggiunta l’apice della professione,ma anche altri avrebbero meritato la stessa cosa come Lalli, Cellini e Martino.

Per concludere:oggi il professore Fanini ha piu’ di 90 anni ed al suo compleanno di alcuni anni fa io ho avuto l’onore ed il piacere di fare il discorso di auguri a nome di tutti I suoi allievi.

Ecco il testo del discorso:

Caro  professore, caro Maestro,

Noi allievi,anche se non più giovani,siamo tutti felici di essere presenti qui al Suo “novantesimo” compleanno.

Ma poichè vediamo il suo invidiabile stato di forma,ci permettiamo,di auto-invitarci, sin da ora, per il prossimo festeggiamento!!

Ma al di là di questo le vogliamo dire quanto non abbiamo mai avuto occasione di esprimerle.

Per prima cosa noi “tutti” le siamo profondamente grati per averci trasmesso l’amore per la chirurgia ed in particolare per i suoi insegnamenti in sala operatoria.

Ma noi non La ringraziamo solo di questo,ma anche di aver ricevuto l’esempio delle sue eccezionali  e non comuni doti umane.

E se ciò non bastasse, dobbiamo aggiungere, che noi abbiamo constatato numerose volte la sua modestia e la sua ritrosia ad accettare i dovuti complimenti da quanti,e sono stati numerosi,avevano beneficiato della sua opera chirurgica.

Mi consenta però anche di rimproverarla, ovviamente in modo bonario,per quando Lei,insigne chirurgo,diventava ancora più modesto di fronte a cattedratici che oltre all’arte “ciarliera” non potevano certo vantare la sua naturale e genetica vocazione all’arte chirurgica.

Quindi per aver ereditato tutto questo “tutti” noi Le siamo profondamente grati.

Ma Lei deve anche vantarsi anche di aver portato l’Ospedale di Atri da ospedaletto di terza categoria allo splendore degli anni successivi.

E di questo Le devono portare eterna riconoscenza tutti i cittadini di Atri e non solo di Atri.

Mi fermo qui dichiarandole che queste modeste note sono state scritte materialmente dal sottoscritto,ma Le assicuro che rappresentano in modo fedele l’opinione di “tutti”.

Oserei dire anche del dottore Loffredo che era Anestesista,ma aveva anche lui doti ed attitudini chirurgiche,ma al di là di questo faceva parte integrante del nostro gruppo.

Spero di stilare un altro scritto alla prossima festosa occasione magari raccontando qualche aneddoto della lunga vita ospedaliera.

Un cordiale grazie da tutti noi.

Questo era il Professore Fanini….

Enrico Cappuccilli