AL SINDACO COMUNE DI ATRI

OCCORRE PRENDERE POSIZIONE VERSO
LA REGIONE ABRUZZO

RIPRISTINARE I SERVIZI SOPPRESSI DAL
RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA

Si legge in questi gg, Signor Sindaco di Atri, Prof. P: Ferretti,

che molti suoi colleghi Sindaci dell’ASL di Teramo, anche loro facenti parte del Comitato Ristretto dei Sindaci ASL di Teramo, come lo è anche Lei da oltre 5 anni, ed la sua maggioranza da oltre 15 anni, LAMENTARSI di avere qualche UO Complessa in meno, ma hanno realtà Dipartimentali (oggi) che Atri non ha, come ad esempio la UO Complessa di Ostetricia e Ginecologia e relativo Punto Nascita e Pediatria, (vedi ad esempio S. Omero), oltre ad avere le UO Complesse di Chirurgia Generale, di Ortopedia Generale,di Medicina Generale.

Direi ancora, allora rapinato nel 2015 al nostro S. Liberatore per meri giochi politici, non di sicurezza o di produttività, e che non riuscii a fermare questa cieca volontà, nonostante una raccolta di oltre 15 mila firme. Perdemmo allora il PN a favore di S. Omero, ed anche la Ostetricia e Ginecologia, che potevano ben rimanere ad Atri, essendo le stesse attività di Diagnosi e Cure, e Chirurgiche, che non sono legate essenzialmente  ad un Punto Nascite. Così come poi fu fatto, nel togliercelo e dato in “Convenzione al Privato”, 20 pl, alla Clinica Pierangeli (ovviamente senza punto nascite). Si toglieva al pubblico e si dava al privato.

Feci una battaglia contro la Giunta D’Alfonso-Paolucci, così come lo feci contro Chiodi prima, ma LEI, il suo partito, la sua maggioranza che governa questa città da oltre 15 anni, si è messo mai CONTRO alcuno, o alcuni che governano la Regione? Ovvero Marsilio-Verì?

Oppure contro la gestione onniscente a queste volontà politiche di Di Giosia e Brucchi? NO, non lo ha fatto, mai fatto nulla in merito e di merito, pur avendo avuto e  sopportato la loro scelta di “Ospedale tutto Covid19 per bene 2 anni di seguito, se lo ricorda questo?”

Due anni che ha visto chiudere tutto al S. Liberatore, e poi, a fine Pandemia, non riaperti, come ra prima. Mi riferisco alle UO Dipartimentali di Pediatria, che funziona solo in h12, la UO Dipartimentale di Urologia, che funziona solo in h12 ed in Day Surgery, e la Cardiologia, declassificata ad UO Semplice ambulatorio. Per non parlare delle attività chirurgiche ridotte al minimo per mancano di anestesisti, ovviamente scappati, visto il trattamento avuto post Covid19.

Va da se riconsiderare che il S. LIBERATORE è stato l’unico dei 4 Ospedali dell’ASL di Teramo, e direi d’Abruzzo, ad essere chiuso  e reso TUTTO COVID19. Ed assistevamo, durante la pandemia il venire davanti a TV e Telegiornali e Giornali, i riscontri, davanti all’Ospedale, con affermazioni da parte di Marsilio-VERI’, che: “NESSUNO AVREBBE DIMENTICATO IL SACRIFICIO FATTO DAGLI OPERATORI DEL S. LIBERATORE (MEDICI E NON MEDICI), DALLA CITTA’ DI ATRI, DAI COMUNI DEL TERRITORIO”-(Vallata Fino,Vallata Vomano, della Costa da Roseto a Montesilvano-Città SA, Elice), naturali frequentatori del nostro NOSOCOMIO da sempre, per non parlare anche di Pescara e Chieti, e nonostante tutte le soppressioni avute in Atri, e che le voglio ricordare, forse Lei, non le ricorda, ma io si, essendomi battuto con il mio impegno sindacale e politico a determinarli, o proponendoli, e difendendoli, ovviamente non da solo. Glielo ricordo, anche perché a Lei sicuramente poco le importa, e cioè:

-Maxillo Facciale;

-UTIC;

-Medicina Nucleare;

-Rya Laboratorio Nucleare;

-Otorino;

-Punto Nascite;

-Ostetricia e Ginecologia;

-Centro Termale.

Senza parlare dei ridimensionamenti post Covid 19, e cioè:

°Pediatria da UOD a UO S in ha 12;

°Urologia, da UOD a Day Surgery in h12;

°Cardiologia da UOD a UO Semplice;

°Ed Oggi, anche la OCULISTICA da UO Dipartimentale in UO Semplice.

Ora, con la Giunta Marsilio Verì, la “BOTTA FINALE”, prima della loro dipartita alla guida della Regione Abruzzo, cioè, con il “RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA”, assunto già con delib. Regionale N° 683 del 17-10-2023, e che deve vedere ancora il passaggio in Consiglio Regionale, e li, speriamo trovi il “RIORDINO,” e non confermi il DISORDINE, cioè, come ci ha “campato” Astolfi1 e 2 e Ferretti 1 e 2, senza recuperare un bel nulla rispetto al 2015, come il Punto Nascita e la Ostetricia e Ginecologia, o il salvataggio della Medicina Nucleare o dell’Utic, ed oggi, nulla di Nulla, anzi, con questo “PIANO DI RIORDINO”, si andrà ancora a perdere la:

-UO DIPARTIMENTALE DI OCULISTICA; in UO Semplice;

-UO DIPARTIMENTALE DI PEDIATRIA in h24;

-UO DIPARTIMENTALE DI UROLOGIA in h12 o Day Surgery;

-UO DIPARTIMENTALE DI CARDIOLOGIA in UO Semplice ambulatorio.

Davanti a tutto questo, ha provveduto ad affacciarsi presso il Presidio? A parlare con i relativi professionisti, Dirigenti? Cercando di rassicurarli in una sua prossima battaglia politica all’interno della sua maggioranza ed i partiti che compongono quella Regionale?

No, non credo l’abbia fatto, io lo so chenon lo ha fatto, e selo ha fatto, è stato come quando fu investito dalla decisione dei suoi sodali, di rendere il S. Liberatore TUTTO COVID19, l’unico in Abruzzo e nell’ASL di Teramo. Non si è sentito nulla, anzi, oggi, credo possa essere più forte avendo nel suo Consiglio Comunale ed in maggioranza, anche un Consigliere Regionale, dr  Federica Rompicapo. Bene, cosa ha fatto? Si può sapere, conoscere? Nulla di nulla, altri parlano, ma Lei TACE, come sempre, come per la scelta del tutto Covid, di rapine di UO, o di promesse mai mantenute dai suoi sodali Regionali e dell’ASL teramana. Una possibilità c’è, rimane, proponendo un EMENDAMENTO  in Consiglio Regionale, ed ancor prima in Commissione, la “V° Commissione”, al fine di riavere il “MALTOLTO”, come detto anche dal vostro Presidente del Consiglio Regionale SOSPIRI in Atri. Quindi ha tutte le carte in regola per far sentire il suo peso. Il peso della sua maggioranza, “anche minacciando una sua dimissione da Sindaco di Atri”, allora si che onorerebbe il suo ruolo, per la città di Atri. Chiedo troppo? Oppure, se vuole, sarò a suo fianco, per una visita a queste realtà nel Presidio, e se vuole, anche in colloquio presso la Presidenza Regionale e l’Assessorato alla Sanità dr Verì, compreso, la Direzione dell’ASL teramana, sia come Comitato che da Sindaco Emerito, scelga Lei.

Atri, per me, PRIMA di TUTTO, ATRI SOPRATTUTTO.”

Mi ascolterà questa volta? Tanto ha rivinto il suo secondo mandato, anche se per poco, e quindi, sono questi gli atti che le potranno far dire che ha fatto tutto il possibile, non Le pare? Oppure, vada, la dove hanno deciso, e malamente, e “BATTA I PUGNI SUL TAVOLO e MINACCI le DIMISSIONI da SINDACO”, sicuramente sarà un atto apprezzato, e determinerà l’effetto voluto, riprenderci il MALTOLTO. 

Si fidi, Signor Sindaco…. poi????

In attesa, cordiali saluti,

Mario Marchese (Sindaco emerito della città di Atri). Comitato Difesa Ospedale Atri