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Pubblicato Venerdì, 03 Novembre 2023

Scritto da Mario Marchese

AUTONOMIE DIFFERENZIATE DELLE REGIONI: SE NE DISCUTE IN PARLAMENTO

QUAL'E' LA POSIZIONE DEL COMUNE DI ATRI?

Egregio Signor Sindaco, Presidente, Consiglieri Comunali della città di Atri, come sicuramente sapete, e Lei Signor Sindaco sicuramente lo sa, si sta discutendo in ITALIA, nelle Assise Comunali, ovvero nei Consigli Comunali, città piccole o grandi che siano,la proposta di legge del Governo Meloni, “sull’AUTONOMIA DIFFERENZIATA”, avanzata dalla Lega, e sorretta dalla  Meloni, di concedere l’AUTONOMIA Differenziata a quelle Regioni che ebbero a fare un Referendum in merito, e cioè Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e se non sbaglio anche il Piemonte.. , allargata poi a chi gli pare,

Detta proposta, che la LEGA sponsorizza, sarebbe una vera iattura per l’Italia, ovvero per la unicità di parecchie situazioni istituzionali, che oggi lo Stato decide, gestisce normativamente, e che le Regioni applicano, su parecchie materie, quali: Sanità, Scuola, Trasporti, Fisco. Ora , la stessa è incardinata al Parlamento, in una delle due Camere, nel frattempo, la stessa si sta discutendo in ogni dove, per i palesi danni o privilegi che possono determinare nei confronti delle Regioni più ricche e danni a quelle più povere. La cosiddetta Legge CALDEROLI, che, come dicevo, potrà tramutarsi in legge dello Stato, sempre che questa maggioranza seguiti il suo percorso di governo, direi anche malauguratamente. Stante, appunto la notevole rappresentanza in essere in Parlamento, sia alla Camera che al Senato, da parte di questo governo che la mette al sicuro da qualsiasi franco tiratore, essa sarà approvata sicuramente, e l’incidenza del M5S sarà relativa, così, ed anche  quella del PD, stante anche la contraddizione in cui va a trovarsi con le loro posizioni assunte, allora, con la Emilia Romagna ed il Piemonte. 

Regioni, se ricordo bene,  da loro amministrate, e che chiesero il Referendum di merito, ripeto: Emilia Romagna e Piemonte. Quindi passerebbe a ruota libera, ripeto, sempre che regga questa maggioranza. (Speriamo di NO).

Legge che se venisse approvata, potrebbe, anzi, determinerebbe ulteriori squilibri tra Regioni ricche e Regioni povere, o del Centro-Sud in particolare. Per questo, salvo condivisioni di questa “GIUNTA e MAGGIORANZA (FI-Lega-F.lli d’It.)”, ne faccia una discussione seria in “Consiglio Comunale”, ovviamente in intesa con il PD, oggi alla opposizione, unico partito, nel consesso di questa tornata elettorale. Tale discussione, dovrebbe terminare con una posizione del Comune di Atri,“PRO”, oppure “CONTRO” questo devastante provvedimento legislativo proposto da Calderoli, e facente anche parte del loro programma di Governo. Non crede Lei, Signor Sindaco, che Atri, la Civitas Vetusta, sia un Comune posto in una Regione che non potrebbe supportare tali leggi? Ritiene Lei che l’Abruzzo, gli Abruzzesi, potrebbero trovarsi meglio con una simile Autonomia? Io ritengo di NO. Poi, il suicidio assistito, in Italia, nel meridione, in Atri, non ci/mi sorprende affatto.

Intanto convochi un Consiglio Comunale con all’odg questa discussione, direi anche formale, e se siete d’accordo, votare quell’odg che potrebbe anche essere predisposto  in una apposita seduta, se ritenete di rimandare. 

Oppure fate uscire un “DOCUMENTO” unitario, chiaro e limpido, al fine di far capire  ai governanti il loro errore, ed i rischi che si corrono come Regione Abruzzo, come i Comuni del Centro Meridione, che si troveranno poi a sopportare quelle scelte che le Regioni più ricche hanno voluto a discapito di quelle più povere o con problemi vari. Compreso?Grazie per l’attenzione, e mi rimetto alla vostra considerazione, maggioranza e minoranza per tale discussione e sensibilità.

PS-Pineto, l’ha già fatta questa discussione, come al solito mostra maggiore sensibilità Civile e democratica dei Comuni del territorio. Direi che Atri, non dovrebbe essere da meno, tenuto conto della sua storia recente e soprattutto del passato nell’ambito di questa Area Vasta. Grazie per l’attenzione, cordiali saluti,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri