Pubblicato Martedì, 28 Novembre 2023
Scritto da Santino Verna

RICORDO DI CHIARINA MARTELLA

L'ASILO, LA SUA "CASA"...

Ha concluso, ultranovantenne, la giornata terrena, Chiarina Martella, instancabile operatrice dell’asilo “S. Chiara” per lunghissimi anni. Con lei scompare un’altra preziosa tessera di Capo d’Atri, dove abitava, in un vicoletto, raggiunto perfettamente dal suono delle campane di S. Rita.

Chiarina, cominciò giovanissima a lavorare nella scuola materna dirimpettaia del monastero di S. Chiara, collaborando, prima con le Figlie della Carità, e poi con le insegnanti laiche. La sua alter ego era Giuseppina Spezialetti, dimorante accanto alle Clarisse e per tantissimo tempo fedele collaboratrice delle Povere Dame di S. Chiara. Per i bimbi è stata una seconda mamma e quando una signora le chiese come poteva tenere a bada uno stuolo di bambini, disse di essere allenata, perché veniva da una famiglia numerosa.

Collocata in pensione, Chiarina aveva forte il senso dell’amicizia unita a quello di appartenenza nei confronti del quarto Capo d’Atri. Soprattutto in estate dialogava fino a tarda sera con le amiche, in uno dei tavoli del Belvedere “Domenico Martella”, quelli più vicini a Largo S. Spirito. E per chi passava, era una gioia incontrarla, perché venivano rievocati i tempi della spensierata fanciullezza all’asilo, e per qualche atriano, anche alla scuola elementare, perché, per motivi tecnici, quando era gestita dalle Figlie della Carità, alcune aule, per breve periodo, furono trasferite da Palazzo Ricciconti in Via Baiocchi, allo stabile di S. Chiara. Senza dimenticare il giorno di Prima Comunione, senza data fissa (sovente in maggio) per la Parrocchia di S. Nicola, quando la processione per raggiungere la Chiesa, muoveva dall’asilo.

Chiarina è stata un’istituzione per Capo d’Atri. Ha raggiunto in Cielo, quattro “capodatriani” passati all’altra riva in quest’anno solare, ormai agli sgoccioli. Ricordiamo Raffaele Friuli, instancabile viaggiatore e floricoltore, la Dott.ssa Lucia Fuschi Leonzi, medico di famiglia, Irma Iezzi, esercente di una ditta di mobili e Sonia Muscianese Claudiani, organizzatrice di “Fondaci Aperti”, adottata da Capo d’Atri, con le radici più vicine alla Basilica Cattedrale.

Chiarina è stata molto vicina alle Figlie della Carità e il Signore l’ha chiamata al premio eterno, nella festa mariana più sentita dalle “Cappelloni”, la Medaglia Miracolosa, coniata su indicazione di Maria Santissima. La festa era prerogativa della Parrocchia di S. Nicola, al cui piviere apparteneva una delle due comunità delle Suore, e segno tangibile è la piccola statua dell’Immacolata, esposta in occasione dell’annuale novena e durante il mese di maggio.

Siamo vicini al figlio Francesco, alla nuora Angela, ai nipoti Massimiliano e Chiara, ai parenti, assicurando la preghiera per Chiarina, entrata nella Pasqua eterna.

SANTINO VERNA