Pubblicato Sabato, 23 Dicembre 2023
Scritto da Santino Verna

RICORDO DEL PROF. ELPIDIO MINCIONE

UN FIGLIO ILLUSTRE DI ATRI  

Dopo lunga sofferenza, ha concluso prematuramente la giornata terrena, all’alba del 22 dicembre 2023, il Prof. Elpidio Mincione, docente di Odontostomatologia presso l’Università degli Studi di Modena. Aveva avuto un’emorragia cerebrale il Venerdì Santo dello scorso anno, sembrava ripreso, ma sorella morte ha bussato presto alla sua porta.

Nato in Atri nel 1951, dal Prof. Giuseppino, docente di discipline classiche, insigne latinista e poeta trilingue e Adriana Corradi, rispettivamente di Villa Bozza e Castiglione M. Raimondo, Elpidio nacque due anni dopo la sorella Cinzia, funzionaria del catasto di Pescara, residente nella città adriatica. La nascita, con il nome di origine greca (il significato è speranza, tema centrale dell’imminente giubileo 2025), fu festeggiata al ginnasio di Atri, dove era docente il papà, con una poesia in latino, come risposta ad alcuni versi virgiliani, proposti dal Preside Prof. Achille Ronda. L’illustrazione fu affidata a Bruno Cichetti, della vicina Casoli, molto abile nel disegno. Elpidio visse l’infanzia nella cittadina ducale, prima a Capo d’Atri, e poi nella casa sulla strada provinciale per Pineto.

Con la famiglia, nel 1963 si trasferì a Pescara, dove frequentò il liceo scientifico. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna, nel 1976, si specializzò in Odontostomatologia a Modena, nel 1981, e nell’antica capitale estense cominciò la carriera accademica. Sposò la pediatra Dott.ssa Tamara Pavignani, ed hanno avuto due figli, stimati professionisti, Luca e Chiara. Da Modena si sono trasferiti nella vicina Spilamberto, immortalata dal Mastelletta in una tela che ammiriamo commossi nel tempo di Natale, ovvero la fuga in Egitto.

Elpidio fu sempre legato all’Abruzzo, dove tornava nelle vacanze, richiamato dall’affetto dei genitori e della sorella, nella casa a Piazza Martiri Pennesi, ad un tiro di schioppo dalla stazione centrale. La permanenza nella città dannunziana comprendeva sempre le soste a Villa Bozza e Atri, dove ritrovava gli amici di una vita. Una delle ultime volte nel paese incluso nel comune di Montefino, nel 2016, per l’apposizione della lapide in memoria del papà Giuseppino, tanto affezionato al luogo natio, dopo la S. Messa celebrata nella Chiesa della Madonna delle Grazie.

Attraverso i social, Elpidio, alimentava i contatti con l’amata Atri che ora piange uno dei suoi figli più illustri nell’ambito della professione medica. Siamo vicini a tutti i suoi cari, affidando il Prof. Elpidio Mincione, all’infinita Misericordia del Padre Celeste.

SANTINO VERNA